Venerdì 27 Giugno
In Gazzetta l’annualità 2013 per microzonazione e miglioramento sismico degli edifici
Il provvedimento assegna le risorse relative al 2013 del “Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico”, avviato con la Legge 77/2009 dopo il terremoto in Abruzzo del 2009, che prevede lo stanziamento di 965 milioni di euro in 7 anni per realizzare interventi di mitigazione del rischio sismico sul territorio nazionale.
La nuova Ordinanza segue le precedenti (Ordinanza52/2013 per il 2012, Opcm 4007/2012 per il 2011,Opcm 3907/2010 per il 2010) e regola le modalità di finanziamento degli interventi: studi di microzonazione sismica, interventi sull’edilizia privata, sulle strutture e infrastrutture cittadine di particolare importanza per i piani di protezione civile, limitando gli interventi alle zone a più elevata pericolosità sismica e alle strutture più vulnerabili.
I 195,6 milioni di euro stanziati per il 2013 sono ripartiti tra le Regioni, in modo proporzionale al rischio sismico dell’ambito territoriale, per:
a) studi di microzonazione sismica (16 milioni di euro);
b) interventi di rafforzamento locale o miglioramento sismico o, eventualmente, demolizione e ricostruzione di edifici ed opere pubbliche d’interesse strategico per finalità di protezione civile (170 milioni di euro);
c) interventi strutturali di rafforzamento locale o miglioramento sismico o di demolizione e ricostruzione di edifici privati;
d) altri interventi urgenti e indifferibili per la mitigazione del rischio simico, con particolare riferimento a situazioni di elevata vulnerabilità ed esposizione (8,3 milioni di euro).
I restanti 1,3 milioni di euro sono destinati al Dipartimento della Protezione civile per l’esecuzione delle attività.
L’Ordinanza ricorda che il finanziamento di 16 milioni di euro è destinato agli studi di microzonazione sismica almeno di livello 1, da eseguirsi secondo gli “Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica” approvati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 13 novembre 2008.