La riqualificazione energetica punta tutto sui condomini

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    Mercoledì 02 Novembre

Detrazioni fino al 75% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2021, rimborsi in cinque anni. Ecco quanto scritto nella Bozza del bilancio 2017

Per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente si punterà sugli interventi profondi sui condomìni 

 Gli interventi di efficientamento energetico nei condomìni beneficieranno di bonus graduati in base all’entità dei lavori e ai risultati raggiunti.

 Si partirà quindi dal 65%, come nelle singole abitazioni, ma si potrà salire al 70% se l’intervento interessa almeno il 25% dell'involucro edilizio, ad esempio quando si dota l’edificio del cappotto termico.
 Gli incentivi potranno arrivare al 75% nel caso in cui l’intervento porti al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva.
 

Ecco come funzionerà l’Ecobonus sui condomìni.

Gli incentivi saranno validi per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. Le detrazioni saranno calcolate su un ammontare delle spese fino a 40mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Il rimborso avverrà in cinque anni anziché in dieci.
 
I risultati raggiunti in termini di efficientamento energetico dovranno essere certificati da tecnici abilitati attraverso la redazione di un Attestato di prestazione energetica (APE).
 
L'Enea condurrà inoltre delle verifiche a campione per controllare la veridicità delle prestazioni raggiunte. In caso di discrepanza con l'Attestato di prestazione energetica rilasciato dai professionisti dopo i lavori, il bonus sarà revocato.

Per poter includere anche i condòmini incapienti, il bonus fiscale potrà essere ceduto a imprese, Esco o altri soggetti diversi da banche e intermediari finanziari.