VIA: approvata la nuova disciplina per la Valutazione di Impatto Ambientale.
La riforma prevede la modifica dell'attuale disciplina della verifica di assoggettabilità a VIA e della stessa VIA in attuazione della direttiva 2014/52/UE
Le nuove norme modificano l’attuale disciplina al fine di recepire fedelmente la direttiva, di efficientare le procedure, di innalzare i livelli di tutela ambientale
Nello specifico, tra gli elementi maggiormente significativi della riforma, si segnala:
- la facoltà per il proponente di richiedere il rilascio di un “provvedimento unico ambientale”, che coordini e sostituisca tutti i titoli abilitativi o autorizzativi dei fattori ambientali;
- la riduzione complessiva dei tempi per la conclusione dei procedimenti;
- una nuova definizione di "impatti ambientali",in aderenza con le prescrizioni della direttiva Ue, che considera gli effetti significativi, diretti e indiretti, di un progetto sulla popolazione, la salute umana, il patrimonio culturale e il paesaggio;
- la possibilità di presentare nel procedimento di VIA elaborati progettuali con un livello informativo e di dettaglio equivalente a quello del progetto di fattibilità, con la possibilità di aprire con l’autorità un confronto in qualsiasi momento per condividere il dettaglio degli elaborati progettuali;
- la possibilità di richiedere, nel caso di modifiche o estensioni di opere esistenti, un “pre-screening”, cioè una valutazione preliminare del progetto per individuare la corretta procedura da avviare;
- l’introduzione di regole omogenee per il procedimento di VIA su tutto il territorio nazionale